sociologia

 l’istituzionalizzazione e i suoi effetti:


1. Manifestazione delle istituzioni:

   Le istituzioni, anche se astratte, diventano "visibili" attraverso i comportamenti delle persone che ricoprono determinati ruoli (es. il vigile che applica il codice della strada). Questi ruoli sono definiti da norme sociali che creano modelli di comportamento obbligatori.


2. Ruolo e posizione sociale: 

   - Le istituzioni creano posizioni sociali (es. insegnante, vigile) che implicano specifiche aspettative e compiti.  

   - Il ruolo sociale è l'insieme delle azioni e dei comportamenti associati a una posizione, indipendentemente dalla persona che lo occupa.


3. Aspettative e modelli di comportamento:

   - Ogni ruolo è associato a certe aspettative da parte degli altri. Ad esempio, ci si aspetta che un vigile faccia rispettare le regole.  

   - I comportamenti non sono mai totalmente spontanei, ma influenzati dal ruolo che si ricopre.


4. Molteplicità dei ruoli:  

   - Ogni individuo svolge più ruoli nella sua vita (es. genitore, lavoratore) che possono talvolta sovrapporsi o entrare in conflitto.  

   - I ruoli non sono rigidi, ma lasciano spazio all'interpretazione personale.


5. Influenza della personalità:

   - Sebbene i ruoli siano definiti dalle istituzioni, la personalità individuale influenza il modo in cui vengono interpretati.  

   - Esiste anche il rischio di "deformazione professionale", quando un ruolo condiziona l'individuo anche al di fuori del suo contesto.


6. Funzione delle istituzioni:

   - Le istituzioni creano vincoli, ma potenziano anche le possibilità dell’individuo, consentendo azioni coordinate ed efficaci.  

   - Una società strutturata permette conquiste come la tecnologia, che ampliano le opportunità individuali. 


In sintesi, l’istituzionalizzazione organizza la società attraverso ruoli e posizioni, limitando l'individualità ma al tempo stesso favorendo la cooperazione e il progresso.

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