psicologia
Nel campo dello sviluppo infantile, ritardi mentali e disturbi della comunicazione rappresentano due aree di attenzione prioritaria. Questi disturbi possono avere cause complesse, legate sia a fattori biologici sia ambientali, e un intervento precoce può migliorare notevolmente la qualità della vita dei bambini colpiti. Di seguito, si riassumono i principali aspetti riguardanti ritardo mentale e disturbi della comunicazione.
1. Cause del ritardo mentale: Possono essere biologiche (come anomalie genetiche e traumi) o ambientali (ambienti privi di stimoli o affetto).
2. Sintomi e influenze ambientali: I sintomi biologici sono spesso visibili nei primi mesi, mentre quelli ambientali emergono nel tempo. Un ambiente negativo può ostacolare lo sviluppo armonioso.
3. Prevenzione e adattamento: Interventi educativi e di miglioramento delle condizioni di vita possono aiutare a ridurre gli effetti del ritardo mentale, con buoni risultati se attuati in tempo.
Disturbi della comunicazione
1. Disturbi del linguaggio: Sono tra i più frequenti nell’infanzia e possono includere problemi centrali come l’afasia, difficoltà di emissione (es. balbuzie) e alterazioni della fonazione.
2. Tipologie di disturbi:
- Afasia: Difficoltà nella combinazione coerente delle unità linguistiche, con sintomi diversi a seconda dell’area cerebrale compromessa.
- Balbuzie: Interruzioni nel fluire del discorso, legate anche a situazioni emotive.
- Disturbi della fonazione: Problemi nell'uso dei suoni dovuti a deficit sensoriali, motori o a condizioni emotive, come il mutismo selettivo.
3. Mutismo selettivo: Reazione psicologica che può insorgere per traumi o stress, ma può regredire se superata la crisi emotiva che l’ha causato. Ecco un riassunto sui punti principali trattati:
Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA)
- I DSA comprendono difficoltà nella lettura, scrittura e calcolo, riconosciuti dalla legge 170/2010.
- Tipologie di DSA:
-Dislessia: problemi nella lettura, spesso legati all'omissione, inversione, o sostituzione di lettere o sillabe.
- Disortografia e disgrafia: difficoltà nella scrittura.
-Discalculia: difficoltà nel fare calcoli.
- Esistono anche agrafie (difficoltà specifiche nella scrittura) divise in centrali (problemi con parole e significato) e periferiche (problemi con lettere e gestualità).
Bisogni Educativi Speciali (BES)
- Dal 2012, i DSA rientrano nell’area più ampia dei BES, che include disabilità di origine biologica, psicologica o socio-culturale.
- Il sistema scolastico italiano ha adottato il modello diagnostico ICF per riconoscere e supportare gli studenti con BES attraverso piani di intervento personalizzati.
Disturbi Alimentari nella Prima Infanzia
- La suzione è un processo fisiologico e psicologico: oltre a soddisfare la fame, rappresenta il primo modo di interazione con la madre.
- Obesità infantile: definita come un peso superiore almeno del 20% rispetto alla norma; può essere causata da fattori genetici, psicologici e abitudini familiari. Si manifesta spesso nel primo anno di vita o nella prepubertà.
La Depressione nei Bambini
- La depressione in età infantile altera profondamente la personalità, provocando tristezza, autostima bassa, difficoltà relazionali e isolamento sociale.
- I sintomi possono essere:
-Emotivi: tristezza, rabbia, perdita di piacere e affetto.
-Cognitivi: autovalutazione negativa e calo del rendimento scolastico.
-Fisici e neurovegetativi: affaticamento, disturbi del sonno, cambiamenti nell'appetito e possibili atti di autolesionismo.
In sintesi, riconoscere e trattare precocemente questi disturbi è fondamentale per aiutare i bambini a sviluppare un rapporto positivo con la scuola, il cibo e le proprie emozioni, evitando così conseguenze a lungo termine.
Commenti
Posta un commento